Bersagliere Pasquale DE FRENZA

 

Nacque a Valenzano l’11 marzo 1918 da papà Pasquale (sic.!) e dalla sig.ra Masciopinto Rosa.Valenzanese purosangue.

Come tutti i giovani della sua età, fu chiamato alle armi il 29 marzo 1939; 

Il 1 luglio 1939 fu nominato bersagliere scelto.

Il 30 settembre 1940 venne trattenuto alle armi per esigenze belliche ed inviato a prestare servizio presso il Battaglione “ZARA” con sede in Zara , nella Caserma "Vittorio Veneto " 

Il Battaglione era stato dislocato a difesa della città di ZARA , lembo di terra italiana in terra straniera.

Era un periodo particolarmente critico e di alta tensione militare 

Giova ricordare, infatti, che nel marzo del 1941 un colpo di stato filo serbo rovesciò la monarchia slava, la Germania invase la Jugoslavia. La situazione precipitò; i confini furono chiusi, Zara rimase isolata .

Dopo lo sgombero della popolazione civile riparata nelle città marchigiane al di qua dell’adriatico rimasero in città circa 7000 soldati.

Il 5 aprile arrivò l’ordine di mobilitazione ed il Btg. ZARA si attendò nei campi pronto all’azione. Le truppe slave stimate in circa 18.000 uomini mossero verso la città , la loro azione fu rallentata inizialmente dalle incursioni aeree italiane.

All’alba del 12 aprile le truppe del Btg. Zara, ricevuto l’ordine, superarono il confine ed andarono contro il nemico con lo scopo, oltre all’autodifesa, di occupare la maggior parte possibile di territorio.

Ebbene, già il giorno dopo , (era il 13 aprile) il Bers. DE FRENZA   meritava la prima medaglia al V.M.: quella di bronzo:

 

“Durante un’ardita azione di pattuglia contro una mitragliatrice che molestava il fianco di una nostra colonna, staccatosi dai compagni, giungeva alle spalle del nemico e a colpi di bombe a  mano , poneva in fuga l’avversario catturando l’arma “.

Knin (Dalmazia ),13 aprile 1941

 

Dopo la resa dell’esercito Jugoslavo (del 18 aprile) il Btg. Zara fu interessato a continue azioni di rastrellamento contro i partigiani di Tito, azioni oltremodo pericolose .

 

In una di queste. il 24 luglio del 42, a quota 221 di Sopali, vicino a Zara, il Bers. De Frenza, immolando la propria vita , cadde da eroe e meritò la  medaglia d’argento al V.M.:

 

“Porta arma, nel corso di un attacco a forte posizione nemica, si portava a breve distanza dall’avversario per meglio colpirlo con la sua mitragliatrice. Ferito una prima volta ed una seconda volta, con maggiore decisione reagiva col suo fuoco, finchè colpito in pieno da una raffica , si abbatteva sull’arma”.

Quota 221 di Sopali (Zara),24 luglio 1942