"Maiora viribus audere "
Origine e vicende organiche
Il Comando dei Bersaglieri del 3° Corpo d'Armata formato a seguito R. Decreto 24 gennaio 1861, il 31 dicembre dello stesso anno prende nome di 3° Reggimento Bersaglieri con soli compiti amministrativi e disciplinari.
L'unità, a datare dal 1° gennaio 1871 assume anche fisionomia operativa ed è formata dai battaglioni XVIII, XX, XXV e XXXVIII; dal 1° ottobre 1910 dispone anche del III battaglione ciclisti soppresso poi nel novembre 1919.
Nel luglio 1924 tutto il reggimento è trasformato in unità ciclisti e tale rimarrà sino al 1936. L'ordinamento 1926 ne prevede la formazione su comando, XVIII e XX battaglione ai quali si unisce nel 1935, anche il XXV.
Nel 1939 è inquadrato nella Divisione Celere "Principe Amedeo Duca d'Aosta" (3^) con la quale prende parte al secondo conflitto mondiale. Al rientro dal Fronte Russo si disloca per riordinarsi in Emilia dove verrà sciolto a seguito dell'armistizio dell'8 settembre.
Ricostituito il 1° luglio 1946, il 3° Reggimento Bersaglieri inquadra anche il Battaglione "Goito" che ha partecipato alla guerra di Liberazione. Sciolto il 20 ottobre 1975, resta in vita il XVIII battaglione con il nome di 18° battaglione bersaglieri "Poggio Scanno" per la 3^ Brigata meccanizzata "Goito" della Divisione corazzata "Centauro".
Il 29 agosto 1991 si ricostituisce il Reggimento in fase sperimentale come 3° Reggimento bersaglieri "Goito" che dal 1° agosto 1992 assume la denominazione attuale.
Nel 2002 il Reggimento passa in forza alla Brigata corazzata "Ariete".
Il 30 nov 2009 con una commovente cerimonia viene chiusa la Caserma "Mameli" di Milano in v.le Suzzani 125.
Il Reggimento, inquadrato nella Brigata meccanizzata "Sassari", è stato trasferito a "Sa Portedda" (Teulada, CA).
Dall' ott 2011 ad apr 2012 partecipa all'operazione "ISAF XVII" in Afghanistan nell'ambito del Provincial Reconstruction Team di Herat.
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La Bandiera di Guerra del 3° reggimento è decorata di: